Mi presento: mi chiamo Paolo e sono uno Chef, personal e non solo

La mia passione per questo mestiere è iniziata così:

  • Un imprinting: la mia infanzia nella cucina di mia nonna;
  • Una scoperta: il desiderio di stare in cucina grazie a un lavoro estivo, massacrante e appassionante;
  • Un bisogno: imparare le tecniche;
  • Un inizio: l’iscrizione al corso professionale di avviamento cuoco A tavola con lo chef.

Non smetto mai di studiare

I libri, lo studio e l’insegnamento sono importantissimi nella mia vita quotidiana. Oggi sono io stesso docente freelance e insegno nei corsi professionali di A Tavola con lo chef . Ho anche creato in collaborazione con la scuola il corso di formazione dedicato alla figura del Personal chef. La mia didattica non è frontale, non insegno ricette o soluzioni ma percorsi, tecniche, un approccio analitico ed esperienziale. L’aula è un tempo/luogo per il confronto, per approfondire e sbagliare ma è fuori che si deve studiare. L’autonomia è fondamentale.

Rispetto e miglioramento continuo sono i valori che cerco di trasmettere, e che applico nel mio lavoro.

Ph. Raffaella Midiri Photographer

Saper fare

Dopo la prima formazione, ho iniziato a lavorare nella ristorazione come aiuto cuoco fino a curare l’apertura delle cucine di ristoranti come Del Frate e Roscioli.
Non è mancata un’intensa e breve avventura nella cucina internazionale di Ferran Adrian, al El Bulli.
Ho imparato a gestire una cucina, un gruppo di lavoro e i clienti. Sono cresciuto come chef, nelle tecniche e nel gusto.
Il mio esercizio quotidiano è farmi alcune domande: perché sto facendo così? Funziona? Cosa tengo? Come posso migliorare? E trovare risposte che mi permettano di creare dei processi.

È fondamentale per me entrare in sintonia con le persone, clienti, allievi o collaboratori: ho approfondito così la comunicazione non verbale, la reverse leadership e il lean thinking.

Ph. Raffaella Midiri Photographer

Personal chef, il mio rischio imprenditoriale

Dopo dieci anni di ristorazione ero in cerca di autonomia, di una gestione personale del mio tempo e di flessibilità. Avevo bisogno di misurare le competenze acquisite in ambiti diversi. Mi sono preso il mio rischio imprenditoriale e messo in proprio come Personal Chef.  Ho unito così tre passioni: la cucina, la personalizzazione e la comunicazione. L’incontro con i miei nuovi clienti, dal settore diplomatico a quello aziendale, ha ancora una volta ampliato il mio orizzonte.

Ogni giornata non è mai uguale a se stessa

Docente, personal chef e consulente, e scopro ogni giorno come la differenziazione da semplice piacere di fare sempre cose nuove si sia trasformata in una strategia che crea valore.

Il tempo per me non deve mancare

Di cosa non posso fare a meno?
Coltivare il mio orto, raccogliere erbe selvatiche e funghi, studiare la piccola tecnologia in cucina, viaggiare per passione e in cerca di ispirazione, con la tenda sul tetto del mio fuoristrada o in sella alla mia moto.
Quando posso mi arrampico, dall’alto le cose si vedono meglio.

Erbe di campo - Ph. Raffaella Midiri Photographer